Non è facile parlare di se stessi, specie per chi è abituato a stare con le mani tra legni, tessuti, pelli imbottiture. Dove il proprio mondo è dietro al bancone da taglio, tra forbici, aghi e filo.
Ma oggi più che mai è un dovere trasmettere, raccontare, questo antico Mestiere che racchiude e fonde tra loro Arti e Culture, un Mestiere che ci è stato dato e che dobbiamo tramandare.
Un Mestiere che non si può che amare dal più profondo del cuore.
Torniamo in bottega. Sono un Tappezziere solo da 41 anni. Vi assicuro: mi sembra ieri che da “bocia“con la bicicletta verde regalata da nonno Giovanni entravo per la prima volta in una Tappezzeria.
Oggi, ho la fortuna di aver realizzato un sogno, una profonda passione che è dentro di me e che è la mia bottega, che gestisco da quasi 22 anni. Una bottega, dove ogni manufatto nasce dalla stretta collaborazione con il Cliente, dove tutto parte dalle esigenze che mi vengono poste.
Bisogni che si fondono con la mia esperienza, con la continua voglia di cercare nuove soluzioni, nuove proposte, nuovi materiali o tecniche, per poter realizzare e raggiungere l’obbiettivo che abbiamo pensato.
Creare ogni giorno un qualcosa di nuovo di bello, di ben fatto. Può essere un tendaggio che filtra la luce per infondere armonia ed eleganza agli ambienti, dove la scelta del giusto tessile, della giusta trasparenza, fa la differenza, o un letto imbottito, dove oltre al design deve prevalere il riposo la giusta portanza.
La “Poltrona”, che deve rappresentare il momento più piacevole della giornata, e non può che essere costruita sulla “Persona”. L’ergonomia non è una cosa che si può standardizzare. Ogni persona ha un suo peso, una sua altezza, necessita della giusta portanza ed appoggio.
Proseguendo nel mondo della Tappezzeria troviamo i pezzi Storici, i ricordi, da salvare e ridare la giusta luce. Qui il fascino aumenta a mille, il poter aprire, osservare,toccare e rimettere a nuovo le incredibili lavorazioni che altre mani prima delle mie hanno creato è una soddisfazione indescrivibile, inoltre diventa una vera e propria scuola di Mestiere.
Questo è il mio lavoro: il lavoro che amo fare. Quando sto per terminare un manufatto la testa, già ti suggerisce nuovi dettagli, nuove idee per farlo ancora un po’ meglio e via verso una nuova sfida.
Credo che questo sia il segreto dell’attività di ogni buon Artigiano non accontentarsi mai, continuare sempre la ricerca per raggiungere il Bello, il ben fatto che sta nel nostro DNA.
Personalmente impegnato in un gruppo CITA: Consociazione Italiana Tappezzieri Arredatori che vede un centinaio di Artigiani dedicare tempo ed energie a questo obbiettivo che vivo e credo nel più profondo di me stesso.